sábado, 20 de abril de 2013



Concetto della felicità.

“Tutti gli uomini, fratello Galione, vogliono vivere felici, ma tentando loro di scoprire ciò che rende essere felici nella vita, vanno senza guardare, e non è facile riuscire ad avere la felicità nella vita, perché quanto più la cerchi, tanto più ti allontani se hai preso il cammino sbagliato”.

Questa è l'idea della felicità secondo Seneca, così come è scritto nella sua opera “De vita beata” (La felicità). Seneca, durante tutta la sua vita, tenta di spiegare le ragioni che fanno agli uomini cercare la felicità, e quale è la maniera più efficacie di ottenerla. Lui era una persona asmatica, e anche questa angoscia fra la vita e la morte è anche reflessa nella sua ricerca della felicità, pensando all'approffito della vita come l'unico modo di vivere. La vita è breve, quindi non dobbiamo perdere le opportunitè che ci da.

Orazio nei suoi poemi diceva come massima “Carpe diem”, cioè, “cogli l' attimo”, godi del giorno e non pensare che potrà arrivare un' altro uguale, perché non puoi sapere quello che succederà domani, perciò intanto approffita della vita, perché la vita “deve essere vissuta”. Se la nostra vita è sufficiente per fare cose importanti, il nostro dovere è fare cose importante. Questa è la mentalità latina, è vero che siamo nel mondo per godere delle cose, ma si può anche considerare che siamo qua per fare qualcosa di notevole, che lascierà il segno di noi stessi alla prosperità.

Seneca in “De vita beata” elabora un' approssimazione a quello che possiamo chiamare “Guida della felicità”, dove aferma che la felicità è la ricerca della “ataraxia”, nel senso che dobbiamo eliminare i pensieri sulle cose non necessarie. Dobbiamo aspirare alla tranquilità e serenità dell'anima. Questa calma interna si può imparare, basandosi su esercizi d'autocontrollo.
Prima di tutto, è necessario sapere chiaramente quello che desideriamo; poi cercheremo la via per arrivarci, e durante il proprio viaggio dovreremo ogni giorno renderci conto di quello che lasciamo indietro e di come si avvicina il nostro obiettivo. Inoltre, man mano che arriviamo alla nostra destinazione, dobbiamo pure assicurarci che arriviamo a quello che veramente volevamo. Senza dubbio, è una filosofia molto moderna se pensiamo che è stata concepita nel I secolo a.C.

Per finire il suo discorso, Seneca arriva alla conclusione che siccome tutti quanti moriremo, è meglio affrontarlo con ottimismo e felicità. La vita è un viaggio pieno di vantaggi: il cammino deve essere deciso per te.

*LuNa*

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